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Eventi

Presentazione di Beuys e Burri: 1980-2020. Un tempo e il suo orizzonte di senso

La presentazione ufficiale mercoledì 12 maggio 2021 alle 12 in occasione del centesimo anniversario della nascita dell’artista tedesco

Joseph Beuys e Alberto Burri, una riflessione ancora aperta. A quarant’anni dallo storico incontro di Perugia del 3 aprile 1980 – di cui rimangono in città due importanti opere, il Grande Nero di Burri, attualmente esposto nella Rocca Paolina, e le sei lavagne di Beuys, successivamente riunite sotto il titolo Opera Unica, musealizzate nel 2003 a Palazzo della Penna – e in occasione del centenario della nascita dell’artista tedesco, un volume mette a confronto questi due straordinari interpreti dell’arte contemporanea, capaci di restituire la complessità di un tempo, il nostro tempo. Due prospettive distanti, che ci restituiscono “tracce” di un’epoca da poco passata e preconizzano un sentire ancora presente, al centro del volume “BEUYS E BURRI: 1980-2020. Un tempo e il suo orizzonte di senso” (pièdimosca edizioni), a cura dei filosofi Massimiliano Marianelli, professore ordinario di Storia della Filosofia all’Università degli studi di Perugia, e Massimo Donà, professore ordinario di Filosofia Teoretica all’Università San Raffaele di Milano. Il volume verrà presentato ufficialmente il prossimo 12 maggio – centesimo anniversario della nascita di Beuys – in un incontro online alle 12 con gli autori, Luigi Cimmino (Università degli Studi di Perugia), Marco Martino (IUS Sophia) e l’editrice Elena Zuccaccia. Modera l’evento Michela Morelli.

Gli autori

Massimiliano Marianelli, Professore Ordinario di Storia della Filosofia all’Università degli studi di Perugia, dove è stato Delegato per la didattica ed è Presidente del Presidio della qualità. La sua ricerca riguarda modelli di relazionalità nella storia del pensiero contemporaneo, con particolare interesse per la filosofia francese e attenzione al pensiero e all’opera di Simone Weil. Ha organizzato e coordinato numerosi convegni internazionali e percorsi di alta formazione. Tra le pubblicazioni: Tra Hasard e necessità: l’ontologia weiliana come ricerca di intermediari, Studium, 3, 2020; Simone Weil protagonista della filosofia del ‘900: ritrovare l’umano, sezione monografica a cura di M. Marianelli; Il primato della passioni. Alain interprete di Descartes, Mimesis, Milano 2012; La metafora ritrovata, miti e simboli nella filosofia di Simone Weil, Città Nuova, Roma 2004; L’umanesimo cristiano di Simone Weil, Concilium, 4, 2009.

Massimo Donà, Professore Ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università San Raffaele di Milano. La sua ricerca ha toccato almeno tre diversi ambiti disciplinari: la metafisica, la teologia e la filosofia dell’arte. Tra le sue più recenti pubblicazioni ricordiamo: Joseph Beuys. La vera mimesi, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Mi) 2004, Teomorfica. Sistema di estetica, Bompiani, Milano 2015; Tutto per nulla. La filosofia di William Shakespeare, Bompiani, Milano 2016; Di un’ingannevole bellezza. Le “cose” dell’arte, Bompiani-Giunti, Milano 2018; Di qua, di là. Ariosto e la filosofia dell’Orlando furioso, La nave di Teseo, Milano 2020 e L’irripetibile. Il paradosso di Dada, Castelvecchi, Roma 2020.

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le nuvole sono pesantissime – presentazione | 4 dicembre alle 18:30 in diretta su Facebook

Le nuvole sono pesantissime.
Se un alieno distante 65 milioni di anni luce da noi guardasse la Terra in questo momento, vedrebbe i dinosauri.
Se potessimo liberarci di tutto lo spazio vuoto tra gli atomi, l’intera umanità entrerebbe in una mela.
Riesci a immaginarlo?
“Le nuvole sono pesantissime”, di Valentina Bolognini, è un libro illustrato pensato per tutti, dal momento del primo Perché? in poi.
41 curiosità scientifiche per solleticare la tua immaginazione, ognuna accompagnata dalle bellissime illustrazioni dell’autrice.
Ci vediamo venerdì 4 dicembre, alle 18:30, in diretta sulla nostra pagina e su @Becoming X – Art+Sound Collective per la presentazione del libro, uscito il 23 novembre per @piedimosca edizioni.
Ne parlano con l’autrice lo storico dell’arte David Menghini, di pièdimosca, e il graphic-designer e coordinatore artistico del collettivo Becoming X Daniele Pampanelli.

CICERO | Recensione su Il Mangialibri

“È un secolo che non ti vedo”, quante espressioni come queste usiamo quotidianamente nelle nostre conversazioni. Forse però non ci ricordiamo che stiamo utilizzando una figura retorica, in questo caso una metafora, che è una delle più diffuse. Si potrebbe, quindi, pensare che siamo tutti degli oratori, considerato il vasto utilizzo che ne facciamo. Che però questo uso sia consapevole è tutto da verificare. Ad esempio, sapevate che quando si riprende un elemento di una frase più volte, con maggiore enfasi, state utilizzando un’epanalessi dal greco (epanálēpsis, ulteriore ripresa)? È la stessa di quel “Corri, Forrest, corri!” che abbiamo sentito tante volte nel celeberrimo film Forrest Gump. Mentre se gli elementi vengono ripetuti all’inizio e alla fine siamo di fronte a una simploche (dal greco symplokē, intreccio): “ecco apparir Gierusalem si vede, ecco additar Gierusalem si scorge”, scriveva Tasso nella sua Gerusalemme liberata. E poi l’ellissi, lo zeugma. Ma anche il proverbio o la reticenza…

Cicero spiega con le immagini le principali figure retoriche della nostra lingua. È una lettura per tutte le età, per ragazzi ma anche per adulti, un volume ben fatto ed elegante, opera dell’illustratrice e graphic designer Lucia Biancalana. Si tratta di una delle prime uscite della casa editrice Pièdimosca, nata nel 2019 da una costola dell’agenzia Settepiani. Un progetto editoriale ambizioso e interessante che prende il nome da un antico simbolo tipografico, usato solitamente per dividere i capitoli, e che si propone di lanciare sul mercato autori e opere interessanti e fuori dal comune. “Diamo molta importanza allo stile, vorremmo pubblicare delle penne originali, che si riconoscono dopo poche righe, capaci di sorprendere i lettori”, hanno spiegato Elena Zuccaccia e Costanza Lindi, socie fondatrici, in un’intervista al sito “Umbria24”. E Cicero originale lo è sicuramente. È davvero un esperimento interessante, un libro molto curato che si può leggere oppure consultare e che è quasi un manufatto, data l’estrema attenzione ai particolari con cui è stato redatto. Un vero e proprio viaggio, corredato da belle immagini e citazioni da film, canzoni e opere letterarie, in un universo linguistico che molti pensano di conoscere ma che invece nasconde tante piccole grandi espressioni, magari entrate nel linguaggio quotidiano ma che probabilmente quasi nessuno si accorge di utilizzare; o meglio spesso accade a molti di noi di utilizzarle senza esserne del tutto consapevoli.

https://www.mangialibri.com/cicero