SILENZIO E VIE DELL’ONTOLOGIA

16,00

Disponibile

a cura di Massimiliano Marianelli e Serena Meattini

172 pagine | 14,8 x 21 cm

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La dinamica del silenzio qualifica diverse dimensioni dell’essere, del nostro essere qui, tra il non ancora e il già stato, la dinamica che definisce le nostre azioni, tra l’intenzione e ciò che potrà o potrebbe
verificarsi. Il silenzio è forse per questo, non soltanto associato alla mancanza di “suoni” o rumori, ma anche e soprattutto, potremmo dire, a un luogo dell’interiorità. Tale spazio assume quindi diversi valori in differenti contesti e ambiti, richiedendo e aprendo a una complessa considerazione interdisciplinare. Esso ha certamente un riferimento filosofico, ponendo la questione degli inizi della “parola”, delle origini del linguaggio e dell’universo, aprendo in questo senso a problemi di ordine cosmologico e teologico; ha un riferimento di tipo psicologico, qualificandosi come termine centrale nelle dinamiche dell’ascolto e luogo di interiorità.

I testi proposti nel volume aprono alla multiforme dimensione del silenzio, indagandone molteplici implicazioni e invitando il lettore a disporsi in una condizione di attenzione ed ascolto cui il silenzio stesso dispone.

The dynamic of silence qualifies different dimensions of being, of our being here, between the not yet and the already been, the dynamic that defines our actions, between intention and what can or could occur. For this reason, silence is perhaps not only associated with the lack of “sounds” or noises, but also and above all, we could say, with a place of interiority. This space therefore takes on different values in different contexts and spheres, requiring and opening up to a complex interdisciplinary consideration. It certainly has a philosophical reference, posing the question of the beginnings of the “word”, the origins of language and universe, opening up in this sense to problems of cosmological and theological nature; has a psychological reference, qualifying as a central term in the dynamics of listening and a place of interiority.

The texts proposed in the publication open to the multiform dimension of silence, investigating its multiple implications and inviting the reader to place himself in a condition of attention and listening to which silence itself disposes.